Fauna e flora alpina/Alpine Flora and Fauna

La vera “ricchezza” e punto di orgoglio della vasta proprietà dell’Alpe di Campione, è anche che in essa si possono ammirare una bellissima e ricca flora e una fauna tipica alpina molto variegata, ancora integralmente ben presente, che comprende, oltre a varie specie vegetali ed arboree, come fauna, ad es. marmotte (molto numerose in particolare sull’altopiano), scoiattoli, camosci (visibili facilmente sulle parti rocciose), cervi, caprioli, tassi, volpi, falchetti, lepri, pernici, falchetti pellegrini, gufi, civette, l’albarella reale, gufi reali, cotornice, starne, il gallo forcello e molti altri, che qui hanno trovato e trovano tutt’ora il loro habit, ancora naturale e incontaminato, ove poter vivere e riprodursi. Un piccolo parco/oasi dove poter vivere a contatto con la natura in tutti i suoi aspetti, a contatto diretto coi suoi veri e naturali “abitanti”. Va invece segnalato che tra le tante specie arboree presenti nella proprietà dell’Alpe di Campione (tra le quali non può non richiamarsi la mitica “stella alpina”), in alcune parti dell’altopiano in quota trova però tutt’oggi il suo abitat naturale ed è ancora presente il c.d. Napello delle Grigne, (nome scientifico Aconitum napellus), specie botanica endogena classificata in Regione Lombardia quale pianta medicinale a protezione speciale (e quindi in possibilità di raccolta/utilizzo solo dietro apposita autorizzazione regionale): è una delle piante più tossiche della flora italiana diffusa nelle zone montagnose delle Alpi e per i suoi principi/sostanze/composti attivi tossici presenti specie nelle sue foglie/radici (quali aconitina, mesaconitina, napellina, delfinina, ipaconitina, indaconitina, acido, aconitico, acido malico e acido acetico) possono essere utilizzate in fitoterapia per le sue marcate proprietà antinevralgiche, sedative, analgesiche e in omeopatia in quanto indicata contro gli attacchi di panico, gli stati di shock, il mal di gola, il mal d’orecchio. (The real richness and point of pride of the vast Alpe di Campione is also the fact that one can admire a beautiful and rich alpine flora and fauna containing various species of vegetables and trees plus fauna such as marmot (especially numerous at high altitude), squirrels, small deer, “caprioli”, “tassi”, foxes, “falchetti”, hares, “pernici”, peregrine falcons, “gufi”, “civette”, “albarella reale”, “gufi reali”, “cotornice”, starne”, “gallo forcello”, and many others which have found and still find their natural uncontaminated habitat here. A small park and oasis where it is possible to live in contact with nature in its many aspects and with the “real” in habitants. It should also be pointed out that amongst all the trees present in Alpe di Campione (some of which are not typically “Alpine Stars”), at high altitude one can find the Napello delle Grigne, a botanic species classified in Lombardy as a medicinal plant and is protected so it can only be picked under special permits. It is also one of Italy’s most toxic mountain plants containing a variety of toxins which can be used in various treatments such as neuralgia, and as a sedative or analgesic. It can also be used as a homeopathic drug for panic attacks, shock, sore throat and earache.)